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SUPERBONUS 110%: QUANTO HA INCISO SUL SOMMERSO?

Nel corso dell’interrogazione n. 5/02165 la risposta della Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano alla domanda posta dal deputato del Movimento 5 Stelle (M5S) Emiliano Fenu.

L'INTERROGAZIONE:

Partendo dai dati rilevati nell'ultima relazione sull'economia non osservata e sull'evasione fiscale e contributiva aggiornata il 21 settembre 2023 dall’ISTAT con i dati relativi all’anno 2021 sembrerebbe esserci una evidente contrazione dell'incidenza dell'economia sommersa sul PIL, in conseguenza della rilevante caduta del sommerso nel settore delle costruzioni di:

  • -3,3 punti percentuali dal 2018 al 2020;
  • -2,6 punti percentuali dal 2019 al 2021.

Secondo l’interrogazione, nel 2021 il settore delle costruzioni è stato il comparto economico in cui si è registrata una riduzione diffusa dell'incidenza del lavoro irregolare sul totale dell'occupazione (-2,4 punti percentuali rispetto al 2019). Un miglioramento confermato anche dall'incremento del gettito derivante dalle imposte dirette e IVA nel settore delle costruzioni.

Prendendo il biennio 2020-2021, gli interroganti hanno evidenziato come questo sia il periodo che corrisponde all’introduzione e vigenza del superbonus nel settore edilizio e per tale motivo hanno chiesto al MEF “se non ritenga sussistente una diretta correlazione tra l'andamento positivo dei dati indicati in premessa, in particolare per quanto riguarda il gettito delle imposte, e la vigenza, nel medesimo periodo, del superbonus 110 per cento e quali misure alternative intenda adottare per garantire negli anni a venire un analogo impatto positivo per l'economia del Paese”.

LA RISPOSTA DEL MEF:

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in risposta all’interrogazione, ha confermato che il settore delle costruzioni è stato il comparto economico in cui si sono registrati una riduzione dell'incidenza del lavoro irregolare e un incremento del gettito derivante dalle imposte dirette e IVA. Tuttavia i risultati positivi in termini di riduzione dell'economia sommersa e tax gap registrati nel 2021 sarebbero da attribuire a diversi fattori di tipo strutturale come:

  • l'incremento e consolidamento degli effetti positivi dovuti alla fatturazione elettronica obbligatoria;
  • il periodo di ripresa dell'attività economica a seguito della pandemia da COVID-19.

Il MEF rileva infine che alla luce delle informazioni a disposizione, è difficile attribuire a un singolo fattore la riduzione della dinamica osservata, e di conseguenza è difficile misurare in modo attendibile la relazione diretta tra la misura agevolativa in oggetto e il miglioramento delle performance complessive.

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